Metodo geometrico
Il numero di calcoli per disegnare un orologio solare senza l’ausilio di calcolatrici o computer è piuttosto scoraggiante, lungo e facile oggetto di errori. Nel passato, quando i moderni strumenti oggi a nostra disposizione non erano ancora stati inventati, si utilizzavano metodi e procedimenti geometrici per i quali necessitava solo l’uso di semplici strumenti da disegno e senza alcun calcolo. Il metodo qui illustrato, valido per orologi verticali, presuppone che il progettista abbia già provveduto alla rilevazione della declinazione della parete e della latitudine del luogo. Il sistema geometrico si basa sul ribaltamento del piano contenente l’orbita equinoziale con una rotazione sull’asse della retta equinoziale.
I raggi solari che, passando per il punto stella G, raggiungono la linea equinoziale, quando esprimono differenze orarie di una ora hanno ampiezza di 15° e raggiungono la curva equinoziale che è sempre una retta. Utilizzando la retta equinoziale come perno di rotazione supponiamo di ruotare il piano contenente i raggi fino a farlo coincidere con il piano del quadrante. Dopo la rotazione, il punto stella si troverà a giacere su un punto X della sustilare che viene denominato centro geometrico. Tutti i raggi che dipartono dal centro geometrico hanno tra loro ampiezze di 15° per ogni ora di tempo e intercettano l’equinoziale in punti corrispondenti agli angoli orari T dove transitano le linee orarie. Si vedrà come nel metodo geometrico non sarà necessario calcolare gli angoli orari T rispetto all’ora sustilare in quanto si potranno esprimere tracciando linee orarie, direttamente riferite al mezzogiorno vero locale, con angoli T multipli di 15° Il punto X sulla sustilare dista, per costruzione geometrica, dal punto di intersezione con l’equinoziale E, di uguale distanza tra il punto E ed il punto stella G. La distanza X sulla sustilare tra X ed E si può esprimere in funzione sia dell’ortostilo g che dello gnomone I.
Centro geometrico
distanza sulla sustilare
dall’intersezione tra sustilare ed equinoziale
Negli orologi equinoziali le linee orarie formano angoli di 15° per ampiezze orarie di un ora. Se impostiamo una elevazione pari a 90° la formula si semplifica notevolmente indicando una distanza di X dall’equinoziale infinita ossia che il centro del quadrante X coincide con il piede dell’ortostilo O nonché centro del quadrante C. Negli orologi polari la formula si semplifica indicando una distanza X pari all’ortostilo g. Il piede dell’ortostilo può essere scelto in qualunque punto della sustilare essendo le linee orarie tutte parallele tra loro.
Quadranti Polari
PROCEDIMENTO GRAFICO:
TRACCIATURA DI UN OROLOGIO SOLARE VERTICALE DECLINANTE (senza rilevamento della declinazione della parete) Dopo aver visto il procedimento per la tracciatura geometrica completa di un orologio del quale avevamo provveduto alla rilevazione della declinazione della parete affrontiamo la tracciatura grafica di un Orologio Solare Verticale il cui quadrante non sia perfettamente orientato a Sud e pertanto è detto a quadrante declinante senza però conoscere la declinazione della parete. La modalità grafica affrontata direttamente sulla parete senza rilevarne la declinazione anticipatamente è conosciuta fin dal lontano Ottocento.
Dopo aver opportunamente trattato la parete, perfettamente perpendicolare alla stessa, piantiamo il nostro stilo gnomonico in C tenendo presente che la sua lunghezza determinerà le dimensioni finali del quadrante. Al mezzogiorno vero locale, calcolato con le modalità precedentemente apprese, rileviamo con un punto la punta dell’ombra dello stilo rappresentato dal punto E. Con il filo a piombo tracciamo la linea del Mezzogiorno A-B (linea meridiana)passante naturalmente per E. Tracciamo ora una linea orizzontale F-D passando per i punti C ed E che risulterà perpendicolare ad A-B. Parallela a quest’ultima si tracci un’altra linea verticale G-H passante per C piede dello stilo. Con misura pari all’altezza dello stilo si trovi il punto I sulla verticale G-H e partendo da I si traci la linea I-K passante dal punto E all’incrocio con la linea meridiana. Si tracci ora partendo ancora da I una linea I-L che sia perpendicolare a I-K formando l’angolo retto L-I-K. Con il compasso si tracci, con apertura a piacere, l’arco L-K che incrocia la verticale G-H nel punto M. L’angolo M-G-H rappresenta la declinazione della nostra parete che sarà verso levante oppure ponente a seconda se l’ombra si trovi rispettivamente a destra o a sinistra dello stilo (gnomone). Trasportiamo la distanza E-I sulla linea orizzontale F-D trovando il punto P che utilizzeremo quale centro per tracciare l’arco E-Q. Tracceremo ora la linea P-R prolungata in O in modo tale che l’angolo E-P-R corrisponda alla Latitudine (f) del luogo. Il punto O trovato con l’intersezione di P-O con la linea meridiana rappresenta il centro del nostro orologio da dove hanno origine tutte le linee orarie. Passando per il punto C piede dello stilo tracciamo a linea O-T che rappresenta la linea sustilare. Facciamo ora scendere una perpendicolare ad O-T passante per il punto N intersezione I-N con F-D realizzando la linea Equinoziale V-X che nel punto Y interseca ad angolo retto O-T. La verifica di aver fin qui correttamente agito la si ha elevando una perpendicolare alla sustilare O-T partendo da C di misura C-W pari alla altezza dello stilo. Se la linea equinoziale è stata ben tracciata l’angolo rappresentato dai vertici Y-W-O deve essere retto.
Si tracci Y-S sulla O-T di misura identica a Y-W trovando il punto S centro del circolo descritto con raggio S-Y. Questo circolo va diviso in 24 parti uguali partendo dalla linea che rappresenta la congiunzione di S con il punto Z intersezione della linea meridiana A-B con la linea equinoziale V-X. Dal centro S del circolo si tirino le righe passanti per le divisioni fino al raggiungere la linea equinoziale. I punti trovati sull’equinoziale congiunti con il centro O del nostro orologio rappresentano le linee orarie. Siamo pronti per finire il nostro orologio solare eliminando le linee di costruzione, procedendo alla decorazione e alla scelta di un bel motto magari ben conosciuto in quel luogo.
Utile strumento moderno per la tracciatura in parete Buon lavoro |