Declinazione Magnetica I poli geografici e magnetici della Terra non sono situati nello stesso luogo questo crea delle difficoltà se si deve stabilire una direzione perché normalmente le carte geografiche fanno riferimento al Polo Nord geografico, mentre le bussole indicano il Polo Nord magnetico. A causa di queste differenza di posizione i meridiani geografici non sono paralleli ai meridiani magneti o, detto in altri termini, i meridiani geografici non sono paralleli alle linee di forza del campo magnetico della Terra. L'angolo formato da meridiani geografici e magnetici varia a seconda del punto sulla superficie terrestre in cui ci si trova e prende il nome di declinazione magnetica. La declinazione magnetica varia non solo secondo il luogo sulla superficie terrestre in cui è misurata ma anche secondo il tempo in cui la misurazione è fatta questo perché, è bene ricordarlo, poli magnetici e geografici non sono punti fissi ma variano nel corso degli anni. La declinazione magnetica è un valore molto importante di cui bisogna tenere conto quando si deve stabilire una rotta con un grado di precisione abbastanza elevato come, ad esempio, è necessario fare quando la distanza da percorrere è relativamente lunga. La declinazione magnetica, oltre a variare nello spazio, varia nel tempo: annualmente infatti essa diminuisce di circa 7'. Le carte in scala 1:25.000 compilate dall'Istituto Geografico Militare italiano (IGM) o "tavolette", riporta su un lato tutte le informazioni indispensabili per il calcolo della declinazione magnetica (indicata con la lettera greca d (delta). Infatti, la declinazione riportata sulle carte è quella misurata alla data di compilazione delle stesse, magari decine di anni prima. Per poter opportunamente orientare una carta, è perciò indispensabile correggere il valore della declinazione sottraendovi la variazione annuale, pure riportata nelle tavolette IGM, e che in Italia è di circa 4-8 primi. La procedura è semplice. Supponiamo di disporre di una carta dell'IGM indicante, come declinazione magnetica, il valore di d = 5° 52'. Ovviamente si tratta del valore misurato alla data di compilazione della carta, supponiamo il 1959. La carta riporta anche la variazione annuale della declinazione, supponiamo 7' 13". Dobbiamo calcolare quanto tempo è trascorso dalla data di stesura della carta. Nell'esempio, si tratta di 40 anni (1999 - 1959). Dobbiamo quindi moltiplicare la variazione annuale (7' 13') per il numero di anni trascorsi, ma prima dobbiamo trasformare i secondi (della variazione annuale) in decimi di primo (7' 13"= 7°,22) quindi: 7',22 x 40 = 288,8, risultato che trasformiamo in gradi e frazioni di grado : 288,8 : 60 = 4°,81. Trasformiamo i decimi di grado in minuti: 4°,81 = 4° 49'. Abbiamo calcolato quindi che dopo 40 anni, la declinazione magnetica è diminuita di 4° 49'. A questo punto sottraiamo dal valore della declinazione riportata sulla carta quello della variazione dopo 40 anni: 5° 52' - 4° 49'. Otteniamo 1° 3', che è il valore attuale della declinazione magnetica della zona rappresentata dall’IGM analizzata. |