Rifrazione Atmosferica

Rifrazione atmosferica – La nostra atmosfera essendo più densa negli strati bassi, con i raggi luminosi che provengono dal Sole, a causa del fenomeno di rifrazione, ne modifica il percorso incurvandoli. Questo ben conosciuto fenomeno fa apparire, ad un osservatore sulla superficie terrestre, il Sole in posizione leggermente più elevata della realtà. L’effetto ha intensità che varia secondo l’altezza del Sole e ha maggiore incidenza nel momento in cui il Sole si trova sull’orizzonte. All’alba e al tramonto il Sole in realtà si trova leggermente sotto la linea dell’orizzonte di circa 34’. Il fenomeno rifrazione è inoltre notevolmente influenzato dalle variabili costituite dalla temperatura, altitudine, e pressione atmosferica.

 


 

Bennett Samudson ha elaborato le formule per calcolare il valore dell’errore di altezza in minuti primi partendo dalla conoscenza dell’altezza reale hV o quella apparente hA espressa in gradi. Nella formula evidenziata sono espresse per una temperatura di 10°C, una pressione atmosferica di 1.010 millibar e un’altitudine di 0 m sul livello del mare. La rifrazione oltre che sull’altezza incide anche sull’azimut del Sole ma l’errore, nel calcolare orologi solari, è largamente trascurabile essendo normalmente necessaria la correzione d’altezza semplicemente calcolando l’ora del tramonto anziché da 0°, come visto, da -34’.

R = correzione dell’altezza
in minuti primi