Triangolo Astronomico

Triangoli sferici – Costituiti da sei angoli si risolvono con la trigonometria sferica che permette di ricavare tre incognite fra questi angoli purché se ne conoscano altri tre. Attraverso i triangoli sferici si può passare da un sistema di coordinate sferiche a un altro e in particolare il triangolo astronomico (detto anche triangolo nautico) pone in relazione le coordinate del sistema equatoriale con quelle del sistema orizzontale.

Triangolo PZS – Costituito dai punti P, il Polo Nord Celeste, Z lo Zenit e S l’astro preso in considerazione (da non confondersi con il Sud).

I sei angoli del triangolo astronomico sono costituiti dall’arco PZ, la colatitudine, l’arco ZS, la distanza zenitale che è il complemento a 90° della declinazione, l’angolo SPZ, l’angolo orario, l’angolo PZS, il complemento a 180° dell’Azimut ed infine l’angolo ZSP denominato angolo parallattico.

Angolo parallattico – Rappresenta l’arco al cui vertice vi è l’astro osservato, delimitato dal circolo verticale e dal cerchio orario passanti per l’astro. Rappresenta inoltre uno degli angoli del triangolo astronomico pur non facendo riferimento a coordinate celesti.