Mezzogiorno vero locale Il piano verticale che contiene la linea meridiana e lo gnomone polare contiene anche i raggi solari del mezzogiorno vero locale. Tale condizione è vera per ogni declinazione del Sole e quindi valida per l’intero arco dell’anno. Questo piano verticale interseca il quadrante tagliandolo con una retta che corrisponde alla linea oraria del mezzogiorno vero locale che non necessariamente corrisponde alla verticale sul quadrante. L’angolo tra il mezzogiorno vero locale e la verticale del quadrante è definito da una equazione che è anche funzione della declinazione e dell’inclinazione ed è pertanto nullo in presenza di declinazioni o inclinazioni nulle. Questo significa che la verticale del quadrante coincide con la retta del mezzogiorno vero locale in tutti i quadranti verticali comunque declinati e in tutti i quadranti non declinati con qualunque inclinazione. L’angolo viene indicato con Tmvl ma, nel progetto di un orologio solare, la formula non risulta indispensabile visto che il mezzogiorno vero locale può essere calcolato come fosse un’ora qualsiasi tramite la formula delle linee orarie.
Mezzogiorno vero locale
Quando il Sole si trova sul meridiano locale è esattamente mezzogiorno. Nel 1842 fu inventato il dipleidoscopio proprio per mettere a punto un sistema più preciso dello gnomone.
Lo strumento si basa su un prisma ad angolo retto con una faccia trasparente e due facce argentate collocate in modo tale che nel momento in cui il Sole transita esattamente sulla verticale le immagini sulle due facce argentate coincidono e formandone una sola. Quello è l’istante corrispondente in modo preciso al mezzogiorno locale. |