Fusi Orari
Fuso
orario
– Il globo terrestre è suddiviso in 24
fusi orari
(spicchi) delimitati da 2
meridiani distanti tra loro 15°.
Le località appartenenti a un fuso hanno identica
ora civile
che corrisponde all’ora del
meridiano centrale che taglia il
fuso esattamente a metà. Le stesse località all’interno del
fuso
avranno un’ora locale
differente da quella del
meridiano centrale
con uno scarto massimo di mezz’ora. I
meridiani centrali
dei fusi sono, infatti, distanti tra di loro di multipli di
15° che corrispondono a multipli di
ore civili
di un’ora. Come già detto il fuso di riferimento, è quello il cui
meridiano centrale ha longitudine 0° e passa per Greenwich
con numerazione 0. Gli altri fusi sono numerati da
0 a 12 verso Est e verso Ovest. Il 12mo
fuso Est e il 12mo fuso Ovest sostituiscono le due
metà del fuso con meridiano
centrale 180° che li separa e
rappresenta la linea di cambiamento della data. L’Italia
appartiene al fuso dell’Europa centrale GMT +01.
L’ora del nostro fuso si riferisce al proprio
meridiano centrale
con longitudine 15° Est.
GMT Greenwich
Mean Time
– Così è chiamato il sistema di riferimento internazionale per
esprimere l’ora civile
di tutto il mondo. Il fuso che contiene Greenwich il
cui meridiano centrale
a 0° ha l’ora di riferimento per tutti gli alti fusi che
secondo una convenzione internazionale è nota come GMT (o GMT
0). Per gli altri fusi l’ora è espressa con la sigla GTM
seguita dalla differenza oraria, positiva se verso Est
e negativa se verso Ovest. (la differenza corrisponde
anche alla numerazione del fuso). Nel 1893 l’Italia ha adottato il
fuso dell’Europa Centrale GMT+1 il cui
meridiano centrale
15° Est è noto anche come meridiano
dell’Etna (il meridiano infatti attraversa il vulcano.
L’ora civile
italiana è pertanto maggiore di un’ora rispetto l’ora
civile Londinese.
Meridiano centrale del fuso
–
Costituito dal
meridiano che taglia esattamente a metà un fuso orario ed è quindi
equidistante 7° 30’ dai due meridiani che lo
delimitano.
Ora civile –
L’ora civile è
quella adottata per un intero territorio e fa riferimento all’ora
locale di
un
meridiano convenzionalmente
assegnato. Il sistema soddisfa la necessità delle comunità di
organizzarsi con identica ora mentre le località del proprio
territorio hanno ore locali diverse che dipendono dalla longitudine.
Ora legale
– Durante il periodo
estivo, per motivi tecnici ed economici, in alcuni Stati, è adottata
un’ora
civile corrispondente a quella del fuso più a Est e pertanto,
in tale periodo il GTM diventa GTM x+1 (per
l’Italia GTM +2).
Linea del cambiamento di data
- Linea convenzionale che attraversa da Nord a Sud l'oceano
Pacifico,
coincidendo in buona parte con il 180°
meridiano,
o antimeridiano di
Greenwich.
La linea divide a metà il 12° fuso orario: le due metà del
fuso si trovano alla stessa ora, ma di un giorno
diverso. Navigando da Est verso Ovest e passando
attraverso la linea al mezzogiorno di domenica ci si viene a trovare
al mezzogiorno del lunedì successivo. Viceversa, viaggiando da
Ovest verso Est, occorre spostare il
calendario
al giorno precedente, sempre mantenendo invariata l'ora. Ciò accade
poiché spostandosi in longitudine da Est a Ovest si
guadagna un'ora ogni 15° percorsi (in quanto si segue il moto
apparente del
Sole).
Per evitare disagi di ordine pratico alle popolazioni residenti, la
linea del cambiamento di data decorre nel mezzo dell'oceano e segue
alcune deviazioni rispetto al meridiano per non attraversare alcun
lembo di Terra emersa e abitata: passa attraverso lo
stretto di Bering,
scansa le
isole Aleutine
e, a Sud dell'equatore,
effettua uno scarto verso Est per evitare le
isole Figi
e la
Nuova Zelanda.
UTC
- Rappresenta il tempo universalmente coordinato ed è misurato
utilizzando il secondo scandito dagli orologi atomici
non calcolato come frazione del giorno medio terrestre. Il secondo
astronomico dipende dalla rotazione terrestre che saltuariamente,
per compensare la differenza con l’UTC
impone l’aggiunta di un secondo indipendentemente da fenomeni
astronomici.
UT Universal Time
– Corrisponde ed è equivalente a GTM.
Secondo intercalare
– Rappresenta quel secondo aggiunto/tolto al tempo UTC
facendo sì che la differenza con il tempo
UT
(GTM) sia inferiore a 0,9 secondi. Questo secondo intercalare
è inserito, su decisione dell’International Earth Rotation
Service, alla fine dell’anno. |