Dieta e Salute


 

Consigli per una corretta alimentazione

Una alimentazione corretta sta alla base della salute umana e costituisce un formidabile strumento di cura e prevenzione di molte malattie.

Una "dieta" corretta ha lo scopo di ridurre il carico di lavoro cardiaco e determinare modificazioni sui fattori di rischio cardiaco correlati con l'alimentazione.

 

 Il rapporto fra malattie dell’apparato cardiovascolare ed alimentazione è noto da tempo: è stato
      dimostrato che diete errate, troppo ricche di calorie e di grassi, soprattutto quelli di origine animale,
      provocano Obesità ed Ipercolesterolemia, favorendo l’insorgenza di aterosclerosi nelle arterie coronarie   
      (causa d’infarto cardiaco e di angina pectoris) e di ipertensione arteriosa.

Se ad un corretto comportamento alimentare si associa anche un’adeguata attività Fisica, la riduzione 
      del  rischio risulta ancora più efficace.

Si ritiene pertanto, oggi, giusto allargare il concetto di “Sana Alimentazione” a quello di uno “SANO STILE
       DI VITA”.

  

Come comportarsi:

  Controlla il peso e mantieniti sempre attivo:

Il tuo peso dipende anche da te. Pesati almeno una volta a settimana controllando   
      che il peso rientri nel limite della norma.

Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali, riportalo gradatamente entro i limiti 
      consultando il medico o uno specialista.

Abituati a muoverti di più ogni giorno: cammina, usa la bicicletta, svolgi alcuni piccoli 
             lavori domestici. Non dimenticarti di avere “due gambe e due braccia”, motori del
             nostro corpo.

Evita le diete squilibrate o molto drastiche del tipo “fai da te”, che possono essere
         dannose per la tua salute.

 

    Grassi: scegli la qualità e limita la quantità:

Modera la quantità di oli che usi per condire e cucinare.

Utilizza eventualmente cotture al cartoccio, forno a microonde, cottura a vapore ecc.    
      Abolisci il consumo di grassi da condimento di origine animale (burro, lardo, strutto, 
      panna ecc.).

Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale conosciuta: soprattutto olio extra
      vergine di oliva, olio di mais o girasole.

Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evita di riutilizzare i grassi e gli oli  
      già cotti.

Mangia più spesso il pesce (soprattutto pesce azzurro: sardine, sarde  sgombri), sia  
      fresco che surgelato almeno 2 o 3 volte la settimana.

                

Tra le carni preferisci quelle magre e bianche ed elimina il grasso visibile.

Se ti piacciono le uova ne puoi mangiare una alla settimana (tenendo in conto anche la
        pasta all’uovo).

Se consumi latte, scegli quello scremato o parzialmente scremato, che comunque    
      mantiene il suo contenuto in calcio. Il consumo di latticini e formaggi deve essere 
      drasticamente limitato.

Tutti i formaggi contengono quantità elevate di grassi: scegli quelli più magri, oppure  
      consuma porzioni più piccole non più di due volte la settimana.

Se vuoi controllare quali e quanti grassi sono contenuti negli alimenti, leggi le 
      etichette.

  Più cereali, legumi, ortaggi e frutta

 

Consuma regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali, in quantità moderata (meglio se  
      integrali, perché apportano fibre) evitando di aggiungere troppi condimenti.

E’ comunque preferibile introdurre alimenti ricchi in fibre, piuttosto che assumere fibre come 
      integrazione dietetica.

Consuma quotidianamente più porzioni di ortaggi (ricchi in fibre) e non più di 2 porzioni di 
      frutta fresca (quest’ultima è ricca in zuccheri semplici).

Aumenta il consumo di legumi sia freschi che secchi, anche come sostituzione del secondo
      piatto (pasta e fagioli, riso e piselli ecc.)

Se sei in soprappeso e/o hai problemi di Diabete fai attenzione:   legumi e patate dovranno
      andare in sostituzione del pane o della pasta.

                   

  Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: moderazione!

 

Modera il consumo di alimenti e di bevande dolci nella giornata.

Escludi i dolci e i prodotti da forno contenenti uova, burro o grassi per pasticceria (olio di
      palma o di cocco)  e cacao, di preparazione industriale. Permessi in quantità modeste quelli
      preparati con pochi o senza grassi saturi (burro o strutto), meglio se di preparazione
      casalinga, e comunque da mangiare raramente.

Utilizza in quantità limitata (scarsa) i prodotti dolci da spalmare sul pane (quali creme, miele
      e marmellate).

Abolisci l’uso di bevande zuccherate (aranciate, coca-cola, succhi di frutta, thè al limone
       ecc.) che apportano calorie non necessarie. Per dissetarti utilizza l’acqua.

Nell’attività sportiva moderata reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso    
       la sudorazione.

 

  Il sale? Meglio poco

 

Riduci progressivamente l’uso del sale sia a tavola che in cucina.

Limita l’uso di prodotti quali insaccati, cibi in scatola, formaggi, alimenti questi conservati 
      con il sale.

Non fare uso di alimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, Ketchup, salsa di soia,
      senape, ecc.).

Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo,
        rosmarino,  salvia, menta, origano, maggiorana ecc).

Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto.

Scegli, quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale (crackers
      senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, ecc.).

Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi in sale (snacks salati, patatine in
      sacchetto, olive da tavola).

 

A proposito dell’introito quotidiano dell’acqua

 Se non sussistono problemi di ritenzione di liquidi (con tendenza allo scompenso cardiaco)
       asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza,
       mediamente 1.5-2 l di acqua al giorno. Oltre alle bevande ricorda che ci sono liquidi anche
       nelle minestre, nella verdura e nella frutta. In caso di scompenso attenersi comunque
       scrupolosamente alle raccomandazioni ricevute!

Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto  se l’acqua è
      fredda.

Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell’arco della giornata,
      durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.

L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella di
       rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate.

E’ sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale
       per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie).

In determinate condizioni patologiche che provocano una maggior perdita di acqua (stati
       febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata
       adeguatamente e tempestivamente.

Ricorda ancora, che il tuo intestino per funzionare bene ha bisogno oltre che di fibra anche
      di acqua.

 

  Bevande alcoliche: se sì solo in quantità controllata

 

Sii moderato nel bere, (attienti alle quantità raccomandate dal medico curante) e comunque
     non superate il quarto di litro di vino al giorno per l’uomo e i 150 ml al giorno per la donna,
     esclusivamente durante i pasti (da rivedere i volumi dei bicchieri che normalmente si
     utilizzano).

Preferisci, tra le bevande alcooliche, un buon vino o birra a bassa gradazione alcolica.

Elimina l’assunzione di bevande alcoliche se sei in sovrappeso o obeso o diabetico o se
      presenti una familiarità per tali malattie.

 
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